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Niente di Speciale
-Frassy
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~ Bless you. ~
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29 ottobre 2018 (02:15)
Vorrei mostrarti le mie ferite,
Le mie debolezze.
Vorrei mostrarti chi sono realmente.
E vorrei anche che tu restassi,
Nonostante tutto.
-Frassy
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3 novembre 2018 (10:27)
I tuoi disegni sono sempre un po' strani.
A volte mi chiedo perché disegni cose come bicchieri vuoti ma poi capisco.
In ogni disegno c'è parte di te.
Anche tu ti senti così vuoto?
Anche tu vorresti qualcuno che ti riempisse?
-Frassy
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16 Settembre 2018
"Sono gli altri a renderti un mostro,
Il desiderio di piacere agli altri,
Il desiderio di non essere giudicati,
Il dolore che ti provocano le persone."
-Frassy
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Video
youtube
E ti penso ancora, Anche adesso che non fai più parte della mia vita. -Frassy
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《E la Margherita è proprio il mio simbolo perché sono proprio come quella piccola e indifesa Margherita in mezzo a tutte quelle splendide e forti Rose
-Frassy》
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"Ipersonnia: quando una persona dorme tanto per fuggire dal mondo"
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Audio
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"Ho trovato nella musica un qualcosa che mi faceva stare bene"
-Frassy
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QUESTA SONO IO
3 Aprile 2017,
"Sono una ragazza acqua e sapone che ama la musica e la libertà.
Vorrei tanto essere libera ma purtroppo non posso esserlo. Sono spesso schiava dei pregiudizi o dei giudizi altrui. Sto sempre lì a pensare a cosa direbbero gli altri se facessi una determinata cosa e così non vivo mai.
Ho delle pesanti catene di ferro chiamate insicurezze. Esse non si spezzano mai, sono sempre con me, ci sono da ancor prima che io ne abbia ricordo, forse ci sono sempre state.
Porto sempre un'enorme cartella sulle spalle che pesa ogni giorno di più e il dolore è insopportabile, si chiama passato.
Non sono mai stata sincera con gli altri, non mi sono mai aperta con nessuno.
Non ho mai mostrate le lunghe catene che mi trascino dietro o la pesante cartella che porto sempre con me. Non ho mai mostrato le mie ferite e le mie paure, troppo ferita per cadere nello stesso errore; fidarmi degli altri.
Quando ero piccola mi fidavo di tutti, anche di chi mi feriva. Ero così stupida da dare non solo una seconda possibilità, ma anche una millesima. Quando ero piccola mi fidavo di tutti ed è stato questo a permettergli di ferirmi. Glielo ho permesso io, quindi la colpa è solo mia.
Col tempo ho capito come era davvero il mondo, quanto esso fosse crudele e ho iniziato a capire che la fiducia non andava data a tutti, ma solo a pochi. Peccato che ancora non avevo capito a chi davvero dovevo dare fiducia e così ho continuato a lasciare che gli altri mi ferissero.
Ora come ora non mi fido più di nessuno, rido a tutti, parlo con tutti ma la fiducia la tengo solo per me stessa. Sono l'unica a cui io debba dare fiducia e ascolto.
Ancora oggi, all'età di 17 anni, fingo e mento a tutti.
Mi dimostro felice ma non lo sono.
Mi dimostro forte ma non lo sono.
Dimostro che niente può distruggermi ma non è vero.
Sembro una roccia ma in realtà sono la ragazza più fragile al mondo, semplicemente crollo in silenzio perché non ho bisogno né di compassione né di farmi vedere.
Sono quella ragazzina indifesa che davanti alle umiliazioni se ne rimane lì ferma ad ascoltare aspettando che tutto quel caos finisca. Sono quella ragazzina che chiusa nella sua stanza, nel cuore della notte piange fino a finire le lacrime sperando che nessuno se ne accorga.
Sono quella ragazzina che si ferisce da sola perché ormai ha iniziato a crederci a quelle parole e se le ripete ogni giorno, come un rito.
Sono quella ragazza che prima di una doccia passa le ore davanti allo specchio a odiare il suo corpo e che poi lascia che le lacrime si mischino alla doccia.
Sono quella ragazza che prima di uscire non si guarda allo specchio, se non 2 secondi per assicurarsi di essere nel normale, perché tanto provare a migliorare sarebbe inutile.
Sono quella ragazzina che non crede in sé stessa e mai lo farà.
Sono quella ragazzina che rimarrà per sempre con le sue insicurezze e non cambierà mai, non imparerà mai a smettere di mettere gli altri prima di sé stessa.
Questa sono io."
-Frassy
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ANCORA LUI
13 giugno 2018, 02:05.
"E cosa si fa quando ci si innamora di un ragazzo che non puoi avere?
Quando lui non ti conosce e non ti ha mai notata, nemmeno uno sguardo, nemmeno di sfuggita.
Come si fa a resistere a quel dolore opprimente al petto quando lo guardi baciare un'altra?
Come si fa a non pensare a lui costantemente?
Come si fa a non star male.
Sei lì che ridi con tutti i tuoi amici, e un attimo dopo, eccolo lì, il suo sorriso, che riaffiora nei miei pensieri e tutto il resto si spegne. Gli altri non esistono più, il mondo non esiste più, il mio sorriso non esiste più. E io mi spengo. Cado in quel maledettissimo vortice di pensieri. Quei pensieri su di lui, su di me, sul perché delle cose.
E io non esisto più.
Ci sono ma non ci sono.
No, non ci sono proprio.
Svanisco nel mio mondo e il resto non ha più senso.
Ed è brutto perché tu vorresti far parte del gruppo, vorresti interagire, vorresti ridere e scherzare. Ma vieni risucchiato da questo vortice oscuro e non ne riesci a uscire.
Vorresti uscirne ma non ci riesci.
I pensieri sono troppo forti.
Ti spingono giù.
Ti spingono sotto.
E non ti fanno riemergere..."
-Frassy
#pensieri#scrittura#amore#scrivere#amore non ricambiato#amore non corrisposto#lui#ti amo#ti amo ancora#scuola#frassy
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La MIA notte
" 13 giugno 2018, 01:50
Per una notte vorrei essere sola.
Correre nel buio senza alcuna paura.
Guardare le stelle.
Perdermi nell'oscurità.
Per una notte voglio isolarmi da tutti,
Non dare conto a nessuno,
Essere indipendente.
Per una volta vorrei rimanere fuori tutta la notte,
Nessun orario di rientro,
Nessuno a cui scrivere "sto bene",
Nessuno che mi aspetta.
Voglio solo stare fuori tutta la notte,
Magari ubriacarmi anche.
Godermi la vita,
Godermi la mia età.
Io che non mi sono mai goduta niente,
Io che ho sempre dato troppa retta agli altri.
Voglio una notte tutta per me.
Una notte di solitudine,
Di libertà
E di desideri.
Una notte solo MIA."
-Frassy
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13 giugno 2018, 19:51
Quante notti sei rimasto sveglio a guardare le stelle?
A esprimere desideri che non si sono mai avverati?
A contemplarle solo per la speranza e l'illusione che qualcosa potesse cambiare?
Quante volte sei rimasto sveglio la notte a rivivere dei momenti?
A sperare di poterli cambiare o di poterli rivivere?
Quante volte le cose non sono andate come volevi ma hai dovuto accettare la realtà?
Quante volte sei dovuto andare avanti nonostante facesse male?
Quanti sogni infranti hai?
Quanti desideri irrealizzati?
Quante speranze vivono dentro te?
Tante, forse troppe.
Ci illudiamo troppo e questo non va bene, non ci permette di vivere felici.
-Frassy
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